Bad Attitude Two Penny Cask Aged Porter

Avvicinarsi ad una delle porter che preferisco in assoluto e  che si presenta nelle mie mani dopo aver  subito un processo di invecchiamento in botte è per me davvero emozionante. Se a ciò aggiungiamo che è praticamente un’anteprima visto che la bottiglia in questione non ha ancora neppure l’etichetta, dall’emozione si passa quasi automaticamente alla commozione…Trattasi della flagship  di casa Bad Attitude, quella Two Penny fuori dalle righe, possente e scontrosa che ha riposato per tre mesi invecchiando in botti di whisky della ditta Terreni alla Maggia.

Nel bicchiere l’aspetto è quello della Two Penny: colore scurissimo, schiuma beige, fine ed abbastanza persistente.

L’aroma colpisce sin dal primissimo impatto: un leggero taglio lattico sottolinea quanto il passaggio in botte è riuscita a  modificare la birra originaria, fave di cacao, caffè, un accenno di vaniglia accompagnano sentori di frutta secca e reminiscenze di whisky; in ultima analisi emerge anche una curiosa nota oleosa accompagnata dalla piccantezza di sentori  mentolati.

In bocca il copro si è assottigliatto rispetto ad una Two Penny;la birra risulta decisamente più esile. La carbonazione è bassissima e i gusti che emergono sono quelli della frutta secca, cioccolata, noci ed il retrogusto vanigliato del whisky. Il finale si presenta alcolico,  riscaldante e bello rotondo nonostante si denota la presenza di una certa astringenza.

Non c’è che dire il passaggio in botte ha modificato sostanzialmente questa porter portandola verso una rotondità ed una eleganza che fino ad ora non le appartenevano, i sentori del whisky si sono amalgamati alla perfezione creando una birra dal profilo davvero interessante che merita di essere assaporata lentamente in una notte d’inverno. [dLc]

Paese: Svizzera/Italia

Servita a 12°

ABV : 8.5% (presunto)