Birra prodotta la prima volta nel 2004 per festeggiare il centenario del primo scudetto vinto dalla “Union St. Gilles” football club di Bruxelles (squadra del cuore di Jean Van Roy) e si trattasi di un omaggio piuttosto particolare in quanto è una delle rare volte in cui un produttore simbolo ed alfiere della tradizione si diletta sperimentando.
Trattasi, quindi, di un geuze anomala in quanto vi è l’utilizzo di luppolo fresco (Hallertau) aggiunto a freddo al lambic che ha maturato per due anni in botti di quercia; l’aspetto è un invitante giallo leggermente ambrato e poco velato. La schiuma bianca, fine e abbastanza persistente.
Al naso l’aroma è soprendentemente diverso rispetto a quel che mi sarei aspettato: una bella nota vegetale accompagna sentori che richiamano l’ uva bianca a cui si aggiunge una meravigliosa nota terrosa; arriva poi un leggero tocco floreale (rosa) ed un accenno legnoso. Solo in fondo si percepiscono sentori brettati.
In bocca il corpo è medio e poco carbonato, i gusti sono prevalentemente citrici con un amaro vegetale che va a fare da ottimo complemento all’acidità in questo caso ben presente ma non eccessiva. Fianale secco, persistente e caratterizzato da note agrumate (buccia d’arancia). Una bella geuze, secca e rinfrescante e sarà interessante riprovarne una debitamente invecchiata tra qualche annetto in modo da valutare l’evoluzione del gusto luppolato, decisamente insolito per questo stile birrario. [dLc]
Paese: Belgio
Servita a 10°
ABV: 5%