Il Samuel Smith brewery, fondato nel 1758 è il birrificio più antico dello Yorkshire e uno dei più tenacemente indipendenti di tutto il Regno Unito, la Taddy Porter rappresenta senza dubbio uno dei suoi cavalli di battaglia e così come le altre ales in produzione, viene fermentata ancora nelle tradizionali stones square (per maggiori info guardate questo video in cui Michel Jackson ci guida in un tour virtuale del birrificio).
Ci troviamo, quindi, dinnanzi ad un vera e propria istituzione del mondo brassicolo anglosassone.
Nel bicchiere l’aspetto è sontuoso, colore nero, limpido sormontato da una bella schiuma beige, fine e abbastanza persistente.
L’aroma è caldo e avvolgente, sprizza note di cioccolata per poi virare sulla frutta secca (prugna), melassa ed un accenno leggermente legnoso che accompagna una sensazione polverosa estremamente affascinante. In bocca il corpo è medio, la carbonazione bassa, coerentemente con l’aroma, il gusto esprime melassa e frutta secca, aggiungendo però una nota di marmellata d’arancia ed un chiusura che vira verso la liquirizia. Il finale è leggermente astringente e regala una discreta persistentza torrefatta.
Ottima birra, equilibrata, scura e complessa, da provare con pasticceria secca e dolci al cioccolato, ma secondo me si può osare andando su una torta all’arancia oppure su un brasato. [dLc]
Nota a margine, se avete voglia di tastarne l’evoluzione, sarebbe interesante lasciare qualche bottiglia ad invecchiare in cantina, secondo me i margini per un miglioramento potenziale ci sono.
Servita a 11°, ABV 5%