Bevanda che richiama la tradizione nord europea legando il territorio piemontese al mondo celtico (senza inutili speculazioni politiche), in questo caso Teo Musso ha voluto addentrarsi in una tradizione, seppur marginale, della sua terra contattando la Cidrerie de Savoie e dando luogo ad una collaborazione franco-piemontese sfociata nella creazione di questo sidro che prevede la fermentazione spontanea di mele renette della Val D’ Aosta e due tipi di mele selvatiche dell’alta savoia.
Nel bicchiere il colore è dorato e opalescente; la schiuma è bianca, poco fine ed evanescente. L’aroma si rivela molto intenso e richiama con forza la mela a cui si aggiunge un vibrante sentore di polpa di pera matura ed una piacevole nota terrosa; in bocca spiccano naturalmente le note fruttate ed una piacevolissima acidità che unita ad una buona carbonazione ripulisce il palato.
Viene quasi naturale il richiamo ad un bel vino bianco, secco e frizzantino; la chiusura è decisamente secca, di buona persistenza e presenta una lieve astringenza che comunque non compromette la piacevole sensazione di freschezza finale.
Un buon sidro, pulito e ben strutturato da assaporare e gustare durante le lunghe serate estive oppure come aperitivo in abbinamento ad una focaccia casereccia. [dLc]
Paese: Italia/Francia
Servito a 8°
ABV: 4%