Cascina Danesa, Sidro di Mele


La Cascina Danesa è una piccola azienda agricola situata a Bibiana, nei pressi di Torino, il proprietario Paolo Priotti è un convinto sostenitore del ritorno a gusti e sapori autenticamente legati al territorio e crede fermamente nella rinascita del sidro, tanto da voler ricreare il fermentato come “quando il Piemonte lo esportava in Inghilterra” ossia ad inizio novecento.Per fare ciò è da tempo impegnato a recuperare le antiche varietà di mele piemontesi e a sperimentare confrontandosi con una tradizione orale e contadina che lotta per non sparire.
Questo sidro, acquistato presso lo stand della Cascina alla fiera delle mele di Cavour, si presenta in una semplice bottiglia di vino da 75 con tappo di sughero.
Nel bicchiere il colore è oro antico, leggermente velato in quanto la bevanda non è filtrata e presenta un leggero sedimento naturale in fondo alla bottiglia, la schiuma è bianca ed evanescente.
Al naso la fermentazione naturale esalta subito le narici infatti al primo attacco fruttato fa seguito una leggera acidità che porta con sé leggerissimi sentori “di Geuze”, un’aroma di pere e note terrose a cui si aggiunge un delicato accenno di frutta tropicale matura (ananas) probabilmente apportato da lieviti selvaggi.
In bocca la carbonazione bassa mette in evidenza un corpo mediamente consistente, l’attacco è fruttato con mela e frutta a polpa bianca, l’acidità si presenta in maniera molto discreta ed una lieve astringenza chiude il percorso degustativo. Il finale è molto secco e mediamente persistente.
Un sidro decisamente elegante, ben equilibrato, che si lascia gustare anche a più riprese (la bottiglia l’ho bevuta in due giorni senza notare eccessivi deterioramenti da ossidazione), rinfrescante al punto giusto e che ha accompagnato in ottima maniera una semplice orata alla griglia, ripulendo il palato dal grasso in eccesso ed aggiungendo un tocco fruttato alla pietanza. [dLc]

P.S. Se incontrate lo stand non esitate ad assaggiare anche la versione Brulè del sidro e l’ottimo aceto di mele.

Cornish Gold Cider

Nuova sortita  nel mondo del succo di  mele fermentato,  questa volta ci immergiamo nel Cornish Gold prodotto dalla sidreria Cornish Orchads (Liskeard, England ) che vanta uno stile di produzione decisamente tradizionale: le mele impiegate sono tutte autoctone e raccolte a mano per poi essere lavorate e fermentate da lieviti naturali rispettando l’antica tradizione anglosassone e, tra i diversi tipi di mele impiegati, spicca l’utilizzo di varietà che apportano amaro ed acidità.
Versato nel bicchiere il colore del sidro è oro pallido e molto limpido quindi (ahimè) nessuna traccia di lieviti residui in bottiglia. La schiuma è grossolana e praticamente inesistente.
Al naso questo sidro colpisce subito per un intenso sentore di mela matura cui si aggiunge una bella nota di terra bagnata, un lieve affumicato e sentori di fieno che danno l’idea di un prodotto molto rustico, il tutto ben amalgamato e pulito.
In bocca il corpo è medio e si nota una divertente frizzantezza , i gusti sono  quelli di frutta matura, fieno e accenti terrosi, a ciò si aggiunge una bellissima  nota acida e astringente che ripulisce ed al contempo esalta il palato richiamando la beva.Nel complesso si nota un grande equilibrio tra il dolce e l’amaro che va a terminare in un finale asciutto e persistente.
Rispetto all’altro sidro artigianale che ho assaggiato devo dire che ho trovato il Cornish Gold decisamente più strutturato e con un carattere maggiormente pronunciato ed interessante. Consigliato come aperitivo rinfrescante, ma lo vedrei bene anche con della carne speziata e/o piccante. [dLc]

Paese: UK

Servito a 9°

ABV: 5%

Le Baladin – Sidro

Bevanda che richiama la tradizione nord europea legando il territorio piemontese al mondo celtico (senza inutili speculazioni politiche), in questo caso Teo Musso ha voluto addentrarsi in una tradizione, seppur  marginale, della sua terra contattando la Cidrerie de Savoie e dando luogo ad una collaborazione franco-piemontese   sfociata nella creazione di questo sidro che prevede la fermentazione spontanea di mele renette della Val D’ Aosta e due tipi di mele selvatiche dell’alta savoia.

Nel bicchiere il colore è dorato e opalescente; la schiuma è bianca, poco fine ed evanescente. L’aroma si rivela molto intenso e richiama con forza la mela a cui si aggiunge un vibrante sentore di polpa di pera matura ed una piacevole nota terrosa; in bocca spiccano naturalmente le note fruttate ed una piacevolissima acidità che unita ad una buona carbonazione ripulisce il palato.

Viene quasi naturale il richiamo ad un bel vino bianco, secco e frizzantino; la chiusura è decisamente secca, di buona persistenza  e presenta una lieve astringenza che comunque  non compromette la piacevole sensazione di freschezza finale.

Un buon sidro, pulito e ben strutturato da assaporare e gustare durante le lunghe serate estive oppure come aperitivo in abbinamento  ad una focaccia casereccia. [dLc]

Paese: Italia/Francia

Servito a 8°

ABV: 4%