Del progetto Buskers Beer avevo già parlato alcuni mesi fa, ed eccoci dinnanzi a questa Paranoid, pensata e brassata presso il birrificio Bi-Du (Olgiate Comasco,CO). Trattasi di una Black Ipa, stile che ritengo abbastanza difficilie da realizzare visto il pericolo di farsi sfuggire di mano il contributo dato dai malti tostati e scivolare facilmente in campo porter/stout, inoltre per la prima volta assaggio una black ipa realizzata interamente con luppoli inglesi (Fuggle e E-K- Golding).
Nel bicchiere il colore si presenta di un nero abbastanza impenetrabile, decisamente più scuro rispetto alle altre black ipa assaggiate precedentemente, la schiuma è beige, abbastanza fine e persitente.
L’aroma è caratterizzato prevalentemente da sentori torrefatti con note di cioccolata, liquirizia e caffè, una bella presenza di legno, frutta rossa ed un tocco erbaceo completano l’opera , il tutto risulta molto pulito ed elegante, non manca neppure una nota leggermente vinosa che non stona assolutamente.
In bocca il corpo è medio, anche se noto che scaldandosi la birra diviene un pò oleosa, la carbonazione è media. L’attacco riporta decisamente al mondo delle porter con i sentori torrefatti che la fanno da padrone, una nota lievemente burrosa ci porta verso l’esplosione terrose e vegetale di un finale tipicamente inglese.
Sinceramente mi mancano molto le caratteristiche note americane ed i sentori resinosi che hanno caratterizzato le black ipa che ho assaggiato fino ad oggi , me l’avessero venduta come black ale o al limite come una porter un pò fuori stile l’avrei apprezzata certamente di più, non per una questione di etichetta (sebbene per me lo stile dichiarato vada rispettato, almeno a grandi linee) ma sopratutto per una questione di approccio mentale e per la scelta del momento in cui berla (certamente non il 7 agosto alle 15…), non una cattiva birra ma sinceramente mi aspetttavo qualcosa di diverso, e forse di meglio. [dLc]