St.Peter’s Mild Ale

In un periodo del tutto delirante come quello che stiamo vivendo,  tra classifiche birraie abbastanza allucinate dove vince chi la fa più grossa e la mezza misura è considerata poco appetibile una Mild Ale rappresenta un sereno approdo notturno. Se poi quella Mild Ale è prodotta da una brewery  del Suffolk famosa per la sua rettitudine e per le  birre che giocano tutto il loro appeal sul solido equilibrio degli stili, ogni sorso diventa rinfrancante sia a livello fisico che ancor più a livello morale.

Eppure le Mild  ales stanno lentamente scomparendo, come una vecchia tradizione o quelle lingue che lentamente si estinguono lasciando un vuoto culturale incolmabile, questa birra, che ha accompagnato milioni di parole sta letteralmente  svanendo nel nulla.

Una delle ultime ricchezze rimaste basate su questo stile è questa Mild Ale di St Peter: colore tonaca di frate, cappello di schiuma esile ed evanescente; l’aroma è carico di note tostate e frutta secca, in bocca stupisce per l’accostamento di sentori tipici di porter e stout ad un corpo talmente esile da risultare esaltante. Watery quanto basta per affermare la propria personalità  mediante l’utilizzo di spazi vuoti esattamente come fanno i silenzi nella musica. Geniale, non permettiamo che muoia. [dLc]

Paese: UK

Alcool: 3.5%

Servita a 10°