Williams Brothers Joker IPA

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Williams Bros Brewing Co è nota ai più come il  microbirrificio scozzese a conduzione familiare che porta avanti la tradizione produttiva  che prevede  l’utilizzo di edera nel processo brassicolo.  Questa Joker che ho in mano, invece, è la loro interpretazione dello Stile India Pale Ale.
Nel bicchiere colpisce subito per il colore giallo dorato, decisamente più chiara rispetto alla norma delle IPA contemporanee ed effettivamente tra gli ingredienti si nota un pale Crystal oltre alla presenza di malto Vienna a dare colore alla birra; la schiuma è bianca, fine e poco persistente.
Il naso è fresco e leggero, tutto giocato sull’equilibrio tra il miele d’apertura ed una bella nota floreale e, soprattutto, fruttata con note di pesca, cedro e ananas.
In bocca il corpo è medio basso e la carbonazione media, ad un attacco mielato si contrappone subito una nota agrumata che richiama  il mandarino e un tocco d’ananas; il finale è abbastanza secco e porta con sé lievi note vegetali.
Una IPA leggera e beverina, che gioca tutto sull’equilibrio, la definirei una interpretazione dello stile dal carattere anglosassone ma che strizza l’occhio agli Stati Uniti pur essendo molto lontana dalle bombe iperluppolate e dalle “consistenze amaricate” made in U.S.A.  La consiglierei in aperitivo, con la bella stagione  e senza troppi pensieri…[dLc]

Servita a 9°, ABV 5%.

Mikkeller/Brewdog: I Hardcore You

Premettendo che non sono un appassionato sfegatato delle birre “estreme” e che questa bottiglia (che stranamente non riporta nessuna indicazione per quel che riguarda data e lotto di produzione) ha riposato nella mia cantina per un anno e mezzo circa, eccomi di fronte a questa collaborazione tra i due birrifici europei più innovativi della scena brassicola mondiale, anzi trattasi di un birrificio vero e proprio e Mikkeller (birraio itinerante e senza impianto).

Questa I Hardcore You, dicevamo, è un blend tra la scozzese Hardcore IPA e la danese I Beat You e  nel bicchiere la birra si mostra subito nel suo bel ramato carico leggermente velato, la schiuma èfine, ocra e abbastanza persistente.

L’aroma è decisamente intenso e complesso : l’attacco  caratterizzato dal caramello viene ricoperto poi da uno strato di tofeee e frutta secca, dopodichè arriva il resinoso (piney),  ananas, frutta a polpa gialla matura ed una bella nota agrumata che viene stemperata da una sensazione alcolica (fortunatamente) non  molto pungente e piuttosto liquorosa (penso  frutto della lunga maturazione in bottiglia).

In bocca il corpo è medio, così come la carbonazione e  si ripropongono sentori caramellati e di frutta secca a cui segue un bel fruttato “maturo”; in bocca risalta molto di più il tempo trascorso che ha decisamente portato note di sherry che non risultano affatto spiacevoli. Il finale è terroso/vegetale e molto lungo e persistente.

Devo dire che a dispetto della gradazione alcolica, dell’imponente luppolatura e del tempo trascorso questa Double Ipa  si è dimostrata estremamente beverina ed al contempo complessa ed intrigante. In abbinamento la vedrei bene con della carne rigorosamente alla brace per lasciare che le note maltate e di caramello accompagnino le note abbrustolite della carne, magari utilizzando qualche spezie per esaltare la abbondante luppolatura. Davvero buona. [dLc]

Paese: Danimarca/Scozia

Servita a 9°

ABV: 9.5%