Bitter Ale in stile anglosassone che si arroga il diritto di esprimersi con “qualche” licenza poetica, dalle parti di Fidenza prosegue il percorso di ridefinizione delle radici brassicole a cui Bruno Carilli si è ispirato e questa Stray Dog è solamente l’ennesima conferma della qualità che alberga in casa Toccalmatto.
Nel bicchiere il colore è ambrato carico, pulito. La schiuma è, come da copione, ocra e di fattura abbastanza fine e poco persistente.
Al naso questa bitter rivela tutta la sua carica poetica esprimendo con delicata forza sentori di pesca, litchis, frutta rossa, amarena ed una piacevole sentore di pastiglie per la tosse (potrà sembrarvi strano, anche a me lo sembrava quando leggevo Zak Avery che scriveva di questo aroma eppure per la prima volta l’ho provato con questa birra)-
In bocca il corpo è watery, la carbonazione bassa; perfettamente coerente con gli aromi sprigionati propone un attacco caramellato cui si aggiungono strati di frutta rossa e agrumati. Il finale è piacevolmente tostato e porta con sè un tocco vegetale molto equilibrato.
Birra deliziosamente beverina che si adatta benissimo alla bevuta in compagnia, sicuramente una delle migliori Bitter bevute in vita mia. [dLc]
Paese: Italia
Servita a 10°
ABV: 4.2%