In leggero (ma sacrosanto) ritardo sul carattere atmosferico bizzoso di questi giorni, ritorno su una birra bevuta nel pieno della canicola estiva e di cui ho preso nota.
Questa “Bianca” del birrificio Bruton si dichiara sin dall’inizio come una biere blanche in pieno stile: aromatizzata con coriandolo e buccia d’arancia (come da manuale) vede però anche l’impiego di Farro (non maltato) biologico prodotto in Garfagnana , ossia a due passi dal birrificio stesso.
Nel bicchiere il colore è giallo paglierino e opalescente; la schiuma è bianca, soffice, abbastanza fine e persistente.
Al naso la birra si presenta subito con un delicato attacco mielato (millefiori), crosta di pane , giunge poi una bella nota di fiori bianchi e sentori di cereali . Il tutto molto pulito ed elegante.
In bocca il corpo si dimostra abbastanza esile e presenta una buona carbonazione che rende la bevuta molto vivace e rinfrescante ; dopo un accenno maltato si percepisce subito la speziatura del coriandolo che, stranamente, si fa sentire molto più in bocca che al naso, una leggera acidità accompagna verso un finale secco, leggermente citrico e persistente.
Bruton si conferma un ottimo birrificio che a grandi passi si sta facendo largo tra i produttori italiani, forse questa Bianca non sarà tra i loro prodotti più originali ma senz’altro è una birra di qualità che si attiene allo stile di riferimento con ottimi risultati, sembra che l’intento principale di questa birra sia quello di lasciarsi bere in quantità e di rinfrescare il palato. Cos’altro si potrebbe volere da una Bianca? [dLc]
Paese: Italia
ABV: 5%
Servita a 7°