Si rafforzano le attività collaborative tra gli Stati Uniti e l’Italia, probabilmente avrete sentito parlare di questa “archeobirra” nata dall’unione creativa di Sam Calagione (Dogfish Head), Leonardo Di Vincenzo (Birra del Borgo) e Teo Musso (Le Baladin); la genesi di questa Etrusca è piuttosto affascinante sia per il concetto di ricerca storica che sta dietro a questa birra , sia per lo studio approfondito condotto dal dream team. A tutto ciò bisogna aggiungere una buona dose di curiosità che ci porta ad assaggiare il lavoro di lieviti che stanno sulla Terra da 1500 anni…
La versione provata da me è quella di Birra del Borgo, fermentata in anfore di terracotta; in commercio si trova anche la versione di Baladin fermentata in botte e quella di Dogfish Head che ha utilizzato il rame; anche gli ingredienti sono piuttosto inusuali prevedendo l’utilizzo di succo di melograno, nocciole, resina, miele, uva passa e grano.
Nel bicchiere si presenta sfoggiando un bel oro antico, leggermente velato; la schiuma è bianca, poco fine ed evanescente.
Il naso è decisamente interessante, riuscendo ad esprimere in maniera fine ed elegante aromi di miele, fieno, sentori fruttati (melograno e pesca), genziana, una punta terrosa ed una nota acetica ben presente ma non invadente. Quando la birra si scalda tira fuori anche un pò di etilico riscaldante.
In bocca il corpo è medio e media la carbonazione, l’attacco è fruttato col melograno in primo piano, segue frutta secca (noci) e la nota acetica che ripulisce splendidamente la bocca andando verso un finale astringente che porta con sé sentori di radice.
La sensazione finale è lievemente vinosa, l’alcol è decisamente nascosto rendendo questo esperimento riuscito. Una birra di carattere, con una struttura decisa ed una personalità che riesce ad esprimersi sia in degustazione che a tavola (la vedrei bene con del pesce azzurro, ma anche con buona parte dei formaggi stagionati avendo una acidità pronunciata in grado di assecondare ed ammorbidire i cibi tendenti al grasso). Da provare…nonostante il prezzo. [dLc]
Abv 9.3%, servita a 11°