Nuovo round nella Tasting Room di Bad Attitude. Mi vesto bene, preparo la bocca, gli occhi ed il naso, indosso l’aria fintamente importante e comincio a scrivere quel che sento.
Molto banalmente (non potrebbe essere altrimenti) si parte dalle considerazioni sul formato in cui viene presentata questa nuova avventura BA: la birra è in lattina; la tanto annunciata e attesa rivoluzione è arrivata, contemporaneamente a quanto sta facendo la scozzese Brewdog e alla ormai famosa ipa in latta dell’americana Caldera Brewin Company (quest’ultima in giro da più tempo, credo) anche la Bad Attitude lancia la sua lattina con una grafica davvero accattivante.
Naturalmente la cosa suscita almeno un paio di considerazioni: l’alluminio rappresenta un’ ottima alternativa al vetro da un punto di vista ecologico, cosa da non sottovalutare in tempi di green economy, è più resistente, non permette alla luce di intaccare la birra, è meno fragile e si raffredda/riscalda più velocemente; l’unico grande ostacolo pare essere quello culturale, infatti siamo innegabilmente portati a considerare la birra in lattina come una bevanda di scarsa qualità, anonima o quantomeno che “non merita il vetro”, certamente è una bella sfida quella che stanno lanciando questi birrifici al mondo birraio e sarà davvero interessante vedere dove si andrà a parare.
Passando alla Kurt (chiaramente dedicata all’ultimo eroe iconoclasta che il rock è stato in grado di esprimere negli ultimi anni) l’aspetto nel bicchiere è giallo oro ed abbastanza limpida; la schiuma si presenta fine, bianca e mediamente persistente.
Al naso spiccano sentori erbacei, un tocco agrumato dato dai luppoli neozelandesi (Riwaka e Motueka) che vanno a bilanciare ottimamente il tocco mieloso dato dal malto Maris Otter ed un sentore di frutta tropicale chiama a gran voce la beva. In bocca il corpo e abbastanza watery, la carbonatazione bassa e la birra ripropone coerentemente i sentori espressi nell’aroma, ottimo il retrogusto piacevolmente amarognolo dato dal luppolo che si rivela non molto persistente ma piacevolmente rinfrescante.
Questa Kurt mi sembra una pale ale onesta, di facile fruizione, dissetante al punto giusto e da bere in quantità; la Bad Attitude la propone come un possibile ponte tra la birra industriale e quella artigianale ad un consumatore potenzialmente casuale ed effettivamente sembra essere proprio alla portata di tutti.
Infine mi fa molto piacere segnalare il consolidarsi del legame tra birra e bici, date un occhiata al nuovo post di Marcos e Co. sui prossimi appuntamenti con gli amanti della bici a scatto e sul servizio di distribuzione della birra a impatto zero che sta per partire a Roma e Milano. [dLc]
Paese: Svizzera/Italia
Alc.Vol. 4.32%
Ibu 31