Un sabato pommeriggio decisamente piacevole quello che ho tracorso allo Stato Liquido (via Accademia Albertina 36) in occasione della Settimana della Birra Artigianale promossa da Andrea Turco.
Torino, come tutti ben sappiamo non è certamente all’avanguardia per quel che riguarda la scena birraria nazionale, ma i primi piccoli passi stiamo cominciando a farli anche noi, freddi sabaudi dediti al vino, così verso le 16.30 una trentina di carbonari si sono ritrovati nel beershop di cui sopra ad ascoltare quel predicatore pazzo e visionario di Lorenzo Bottoni (a.k.a. Marcos) che in maniera estremamente informale e genuina ci ha istruiti sulle sue birre e sopratutto ha mostrato una visione trasversale ed alternativa del panorama brassicolo nazionale.
Noto per essere un personaggio decisamente fuori dal coro sia per le sue produzioni che per l’atteggiamento radicale nel confronto dell’industria birraria ( se ancora non l’avete fatto leggete uno dei suoi post tipo questo su Mo.Bi) il nostro capitano ci ha offerto quasi tutta la produzione della Bad Attitude ivi inclusi i cavalli di battaglia su cui val certamente la pena spendere due parole:
La 2 Penny
Porter dal sapore ruvido ed essenziale, secondo il mio gusto e parere la miglior birra in casa Bad Attitude, mostra tutte le caratteristiche tostate delle porter ma va oltre la semplice esecuzione in stile grazie ai suoi 8.5 gradi alcolici talmente ben nascosti da risultare una birra assassina. I luppoli americani danno poi un tocco lievemente fuori target caratterizzandone il gusto in una maniera quasi “esotica” con l ‘affiorare di deliziosi sentori agrumati.
La Hobo:
India Pale Ale tutto sommato abbastanza ordinaria, la peculiarità è l’utilizzo di segale e frumento tra gli elementi di base che le conferiscono una nota vellutata e rotonda che accompagna meravigliosamente l’esplosione luppolata e amara in puro e ottimo stile “coloniale”.Una birra deliziosa, onesta e sincera.
Oltre a queste due hanno girato la Bootleger, la Hipster, Timothy Leary, le storie di vita vissuta, i progetti futuri, informazioni sulla birra e racconti sconclusionati dal head honcho di uno dei birrifici più interessanti e innovativi d’Italia (anche se è in Svizzera…). Grazie a tutti quelli che hanno realizzato questo evento!